Red Flags: 10 indicatori che ti dicono che non sei al sicuro in una relazione

15:02

Impara a fidarti di quello che senti

Nel lungo percorso dentro me stessa che sto portando avanti negli ultimi anni, mi capita spesso di leggere libri e articoli più o meno divulgativi a tema "relazioni". Nel caso dei libri, avevo già parlato (nelle Stories di Instagram, in particolare) di un testo che è stato per me fondamentale in questo percorso: Alla ricerca delle coccole perdute. Una psicologia rivoluzionaria per il single e per la coppia. Un'analisi delle 3 personalità dell'individuo sano (Bambino, Adulto, Genitore) fatta in maniera scherzosa e colloquiale e per questo alla portata di tutti. 

Recentemente, invece, mi sono imbattuta in un articolo sulle Red Flags che mi ha fatto davvero molto riflettere.  Per Red Flag si intende un segnale più o meno tangibile che ci fa venire (o dovrebbe farci venire) il dubbio su un determinato aspetto di una persona. Red Flag sono tutti quei dettagli che non ci fanno sentire a nostro agio, che ci generano ansia, paura, preoccupazione. Sono, cioè, i "campanelli di allarme" a cui spesso non facciamo caso (o a cui scegliamo di non fare caso) perché pensiamo siano di poca rilevanza, passeggeri. Molto spesso, sono esattamente le cose che si ingigantiranno e ci porteranno non solo alla fine della relazione ma anche a stare male e a dire "questa cosa l'ho sempre pensata" senza averla però mai affrontata. Un campanello di allarme dovrebbe sempre spingerci quanto meno a parlare col partner di quell'aspetto, a mettere nero su bianco una cosa che fluttua nel grigio. Sempre. 

Innanzitutto, ho trovato molto interessante questo "esercizio". Se hai avuto delle relazioni in precedenza o se ne hai chiusa una da poco una, prova a farti queste domande e scrivere su un foglio le relative risposte:
- Che cosa ti ha attratto di quella persona all'inizio?
- L'attrazione è durata nel tempo?
- Quali delle fantasie riguardo a questa persona o delle cose che pensavi di lui/lei si è rivelata vera?
- Quanto è durata la relazione? 
- Le cose che vi siete detti durante la relazione ti hanno fatto cambiare idea su di lui/lei?
- Qual è stato il motivo della rottura?
- Hai notato cose simili o che ti erano già accadute in altre relazioni?
Ognuno di noi avrà delle risposte diversissime a queste domande ma scriverle aiuterà a mettere in chiaro le cose, a renderci lucidi su alcuni aspetti, a fare chiarezza fra i sentimenti. E in ogni caso, ci servirà a capire qualcosa di noi più che dell'altro. E questo è sicuramente fondamentale. (Fonte delle domande)

RED FLAGS - cosa rende una relazione NON sana

1. Mancanza di Comunicazione: se per il tuo partner è difficile parlare di problemi o esprimere come si sente, prende le distanze - emotivamente parlando - su temi importanti e ti lascia nel dubbio, "appesa/o" ad una risposta che non arriva, o affronta le cose da solo, esprimendo malumore e lasciandoti nel silenzio non è un dettaglio che puoi trascurare. La mancanza di comunicazione creerà un fossato fra di voi che sarà sempre più largo e sempre più profondo.

2. Comportamento imprevedibile, irresponsabile o immaturo: una persona che non sa prendersi cura di sè stesso, che non sa organizzarsi o pianificare, che vive alla giornata e non è in grado di gestire, lo spazio, il tempo o, banalmente, i soldi, è una persona per la quale è già impossibile occuparsi di se stessa e che quindi avrà enorme difficoltà ad occuparsi di qualcun'altro (in una relazione ci si occupa gli uni degli altri a vicenda e quando necessario, non sussiste relazione se uno dà e l'altro solamente prende). Molto probabilmente è una persona ancora in divenire che non è ancora pronta per un rapporto maturo.

3. Mancanza di Fiducia: la sensazione che gli altri ci nascondano qualcosa o che manchino "pezzi al puzzle" non andrebbe mai ignorata. Spesso le persone mentono per leggerezza e non sempre per intento ma una persona che ci nasconde delle cose lo fa molto probabilmente perché ha difficoltà anche ad essere onesta con se stessa (figuriamoci con gli altri). In una relazione sana non bisognerebbe mai avere il dubbio di sapere tutto o che quello che si sa sia davvero la verità.

4. Ai tuoi parenti stretti / ai tuoi amici non piace il tuo partner. Il fatto che le persone che ti vogliono più bene in assoluto (sempre partendo dal presupposto che il tuo ecosistema familiare e affettivo sia sano) trovino che il tuo partner non sia la persona giusta per te, siano preoccupati per come ti tratta o per come ti vedono vivere la relazione è un campanello di allarme spesso ignorato. Cerca almeno di capire il perché pensino determinate cose di lui/lei e prova a guardare il loro parere in maniera oggettiva.

5. Controllo ossessivo. Una persona che vuole sempre sapere dove vai, con chi sei, che non approva le amicizie che hai o, peggio, cerca di allontanarti dalle persone della tua vita e non vuole frequentarle è ovviamente una persona negativa che sta cercando di farti il vuoto intorno perché tu possa concentrarti solo su di lui/lei. Può farlo in maniera più o meno diretta, a volte anche solo ignorando tutto quello che piace a te ma costringendoti ad assecondarlo/a in tutti quelli che sono i suoi interessi. A volte è un comportamento che si instaura in maniera subdola e che crea in qualche modo "dipendenza" anche in chi lo subisce perché entra nella dinamica quotidiana.

6. Sentirsi insicuri. Se la fonte delle tue insicurezze è data proprio da come ti senti in una relazione, magari dal fatto che non è perfettamente definita o alla luce del sole, o dal fatto che non avete parlato di programmi o obiettivi condivisi questa è sicuramente una cosa di cui parlare. Tenendoti il dubbio dentro rischi di dover fare il doppio dello sforzo per costruire qualcosa che dall'altra parte stanno già distruggendo o che non hanno alcuna intenzione di costruire con te.

7. Un passato segreto. Se il tuo partner non parla del suo passato o ha avuto in passato comportamenti strani, sospetti magari anche illegali o comunque disonesti e lontani dalla tuo morale non dovresti ignorare questo segnale: tutto ciò che ti sembra strano o che ti mette a disagio del suo passato è un campanello di allarme. (Ovviamente questo non vale per tutte quelle persone che hanno sbagliato ma che hanno anche fatto - o stanno facendo - un lavoro correttivo necessario per il loro bene!).

8. Relazioni irrisolte. Se la persona con cui stai non ha chiaro il motivo per cui sono finite le relazioni che ha avuto in precedenza, non le ha chiuse ma le ha lasciate semplicemente morire, o se incolpa gli altri di come sono finiti certi rapporti (non solo amorosi ma anche di amicizia o familiari) è altamente probabile che farà esattamente la stessa cosa con te.

9. Il bisogno. Capita di iniziare una relazione perché si è "nel bisogno", nel bisogno di sentirsi necessario (magari dopo una relazione finita male o dopo molto tempo da soli). Se la dinamica del bisogno è il punto focale della relazione che stai vivendo, ci sarà poco spazio per una crescita reale, individuale o in coppia e la relazione terminerà - spesso male - quando uno dei due si accorgerà che non può essere l'altro la fonte di soddisfazione di tutti i bisogni. L'amore e la necessità non dovrebbero avere a che fare, l'amore è voglia non bisogno.

10. Comportamento abusivo. Questa è la decima e ultima Red Flag ma è, forse, la più importante. Se ti senti abusata/o verbalmente, emotivamente, psicologicamente o fisicamente da chi dice di amarti quella persona non ti ama. Non c'è violenza nell'amore. Mai.

(Fonte delle Red Flags)


Se sei in una relazione non sana chiedi aiuto
Se pensi di essere in una relazione non sana, che ti genera ansia, paura per il futuro e ti fa sentire oppressa/o voglio che tu sappia che è un tuo diritto chiedere aiuto e che hai il potere e la forza per farlo: inizia con un amico/a, un parente stretto, la mamma o il babbo. Se queste persone non sono ricettive rispetto al problema (gli altri, come noi, sono fallibili) rivolgerti ad un professionista. In qualunque zona di Italia tu sia c'è sicuramente uno sportello di ascolto, cerca "consultorio" su Google e ti apparirà quello più vicino a te. Non avere paura di chiedere aiuto: rendersi conto di averne bisogno fa di te - già  solo per questo - una persona più forte di quello che pensi.

Impara a fidarti di quello che senti.

Probabilmente il tuo presentimento è giusto.

Lascio qui anche qualche frase che per me è stata d'aiuto, perché a volte 2 semplici righe lette al momento giusto possono sbloccare un meccanismo che pensavamo ormai rotto

















(Fonte delle foto: Pinterest)

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