Quarto giorno di festival!

17:00

Carolina Crescentini e Iris Tinunin

ATTENZIONE! IL TESTO CHE SEGUE PUO' SVELARE DEL TUTTO O IN PARTE LE TRAME DEI FILM.



Quando arrivi al Festival la mattina presto non c'è nessuno. A parte le scolaresche se è un feriale. E i quattro stronzi di accreditati flippati come me che si vedono i mattinèe. Per cui ero FERMAMENTE convinta che la domenica mattina ci avrei trovato davvero poche scolaresche e qualche amateur. Me ingenua. Non avevo considerato un Twilight in anteprima che incombeva nel pomeriggio: mi sono ritrovata davanti sgallettate quindicenni con la maglia di Breaking Down e le mamme che gli facevano le foto davanti alle sbarre del Red Carpet. Il declino della civiltà. Tutto questo per dire che sono FIERA di non aver mai visto manco mezzo film di questa saga e di conoscere a mala pena i titoli dei libri da cui son tratti. Ma ci tengo a precisare che se la stessa cosa l'avessero fatta per Harry Potter probabilmente mi sarei fatta tatuare gli autografi degli attori sulla pancia, dopo essermi arenata sull'ingresso del Red Carpet come una balena spiaggiata. Con molta molta classe, intendo. 


Comunque sia, dopo lo shock iniziale, la domenica di festival è stata un po' più leggera rispetto ai due giorni precedenti, infatti ho assistito solamente a tre proiezioni. La mattina sono andata a vedere Girl Model, un documentario di David Redmon e Ashley Sabin (USA) sulle modelle minorenni e sul model scouting in generale. Il documentario era in concorso nella sezione "L'altro cinema Extra" ed infatti ha vinto il premio Enel Cuore. Il documentario è veramente ben fatto, quello che lascia interdetti è la storia, tremenda, di cui tratta. BAMBINE di 12 anni andate a pescare in zone poverissime di posti come la Siberia e sballottate a destra e a manca fra Giappone e Cina senza essere pagate, senza diritti e, a volte, senza neanche avere i soldi per comprarsi da mangiare. Firmano contratti con agenzie che non le rispettano, partono di casa con la promessa di lavorare e guadagnare soldi (in molti casi sono le famiglie in situazioni disperate a spingerle su questa strada) e inevitabilmente dopo qualche anno di questa vita, acquisita la malizia necessaria, passano dal mondo della moda a quello della prostituzione. E' stato straziante vedere delle ragazzine pelle e ossa trattate come carne da macello. Considerate "vecchie" a 16 anni, iniziate a questa vita a 5 o 6, che firmano contratti nei quali l'agenzia che le accoglie può buttarle fuori se ingrassano di 1 cm sui fianchi. Straziante davvero.

Girl Model
Nel pomeriggio, invece, sono andata a vedere il duetto Scamarcio/Rubini fondamentalmente perchè sono una bimbaminkia e Scamarcio mi garba proprio da morire. Arrivo lì e i 20 minuti di documentario su Rubini sono molto carini e simpatici, ma io volevo vedere Scamarcio, scusate. Alla fine inizia quello su di lui e ORRORE: è un film sulle sue SEGHE MENTALI di attore pieno di sè che non riesce a interpretare Romeo a teatro (perchè, fondamentalmente, ha studiato c i n e m a.. che se lo mettesse in testa). E dura PIU' DI DUE ORE. Sono uscita. Cioè: IO che AMO Scamarcio, che è il mio ideale fisico di uomo, SONO U S C I T A.. quanto sarà stato peso? Mamma mia. Potevo vedermi anzi Tyrannosaur, che era in programmazione alla stessa ora in un altra sala. E me ne pentirò per un bel po' di non averlo fatto. 

Sergio Rubini

Riccardo Scamarcio

La proiezione della sera è stato un film italiano, di Giuliano Montaldo, L'industriale con Piefrancesco Favino (che dal vivo è MOLTO più figo che in video, fidatevi) e la meravigliosa meravigliosa meravigliosa Carolina Crescentini (che vedete su nella prima foto). La cosa che ho apprezzato di più di tutto il film è la fotografia. Non è nè a colori nè in bianco e nero: è una specie di desaturato plumbeo che è un po' anche la dimensione emozionale di tutti i personaggi non chè il clima politico in cui sono immersi. La storia tocca in moltissimi punti la realtà italiana di oggi. Favino è il proprietario di un'industria che soffre la crisi in cui è immerso tutto il Paese. I problemi sul lavoro non fanno che allontanarlo dalla moglie. Quando si accorge che l'unica cosa salda nella sua vita, il matrimonio, è in crisi invece di cercare un confronto con la Crescentini, comincia a seguirla, a sospettare tradimento. Questo fa emergere il suo lato peggiore, quello più oscuro. Quando tutto sembra risolversi (il lavoro, la vita famigliare..) è proprio il momento in cui l'enorme segreto che nasconde viene a galla. Non lo voglio svelare perchè spero esca in Italia e che ve lo andiate a vedere al cinema, chè i film van visti al cinema, chè vedere un po' di film italiani a volte fa bene alla salute. 

Pierfrancesco Favino dopo la proiezione

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